Edward Johnson & The Great Escape «The Song From The Desert and The Blues For The Devil» (2014)

Edward Johnson & The Great Escape «The Song From The Desert And The Blues For The Devil» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
02.12.2014

 

Visualizzazioni:
1742

 

Band:
Edward Johnson & The Great Escape
[MetalWave] Invia una email a Edward Johnson & The Great Escape [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Edward Johnson & The Great Escape [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Edward Johnson & The Great Escape [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina SoundCloud di Edward Johnson & The Great Escape

 

Titolo:
The Song From The Desert and The Blues For The Devil

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Jacopo Proietti :: Vocals
Micky :: Guitar
Antonio Vendetta :: Bass
Gianmarco Botteri :: Drum

 

Genere:
Stoner Rock

 

Durata:
17' 17"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Esordio discografico per questi Edward Johnson and the great Escape, che è solo il nome della band, non il nome di un qualche membro del gruppo, visto che questi ragazzi sono italianissimi di Roma e propongono (quasi non è neanche il caso di dirlo) stoner.
Uno Stoner che propone il suo apice proprio nell’opener “Restless fucker”, abbastanza corta come canzone e caratterizzata dal fatto di essere una canzone molto desert style e che insiste su quello stile, martellante e ieratico, malgrado ci sia una variazione più veloce all’ultimo minuto. Bene anche “Place to Rain”, che è caratterizzata dall’essere un brano blues parecchio incisivo, classico nei riffs ma dove la carta vincente è data dall’accoppiata chitarra solista e voce, che svolgono un buon lavoro e riescono a far emergere il brano. “Desert Coil” invece riprova il tocco desertico, ma qui è proprio il cantante che non mi sembra del tutto all’altezza in quanto propone una linea vocale troppo alternative e che finisce per stonare col brano, mentre l’ultimo brano sembra in tutto e per tutto alternative, cosa che a dire la verità non so se è voluta.
Insomma: questi ragazzi sembrano avere le carte in regola per fare qualcosa di buono e non lo mettiamo in dubbio, ma per il futuro occorre assolutamente che la band definisca meglio il proprio stile scegliendone uno e insistendo di più, poiché è proprio quando cerca di suonare più tipicamente stoner che i risultati si vedono di più. Alla prossima.

Track by Track
  1. Restless fucker 75
  2. Hit The City (Mark Lanegan Cover) S.V.
  3. Place to rain 70
  4. Desert Coil 65
  5. No Forgiven (New version) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Snarl » pubblicata il 02.12.2014. Articolo letto 1742 volte.

 

Articoli Correlati

News
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.